La cavia

Alimentazione del Porcellino d'India

Gestione della cavia gravida

 

La cavia  (cavia porcellus)

Sono dei roditori sudamericani distribuiti in particolar modo nelle praterie e nelle montagne (fino a 4200 metri) di paesi sud americani come Argentina, Brasile e Uruguay. In natura sono crepuscolari e vivono in gruppi di 5-10 elementi. Le cavie furono per la prima volta addomesticate dagli Inca e successivamente sono state introdotte in Europa verso il XVI secolo.

Il tipo più comune è la cavia inglese o americano a pelo corto, poi ci sono quella peruviana con un lungo pelo sericeo e la cavia abissina con ciuffi di pelo semilungo disposti a rose irregolarmente.

 

 

Caratteristiche comportamentali e habitat naturale

Sono animali molto timidi e di fronte ad una minaccia possono reagire con una fuga improvvisa o rimanere immobilizzati.

Gli scienziati hanno identificato fino a 11 versi, simili a squittii, che le cavie utilizzano  per comunicare. Con il termine di “popcorning” si intende quell’atteggiamento con il quale la cavia si mette a saltellare e sgroppare come fanno i tori. Questa manifestazione è perfettamente normale ed esprime felicità; si può osservare di norma quando si mette nella gabbia della verdura. Con il termine di “spillage” si indica un altro tipico comportamento della cavia che consiste nel far uscire l’acqua dal beverino senza berla spargendola sulla lettiera, così facendo trovano refrigerio nei momenti caldi della giornata. In natura non scavano tane o nidi , e per cercare rifugio utilizzano  le tane abbandonate di altri animali.

 

Caratteristiche anatomiche e fisiologiche

Il peso medio delle cavie  è di 450-750 gr. La vita media è solitamente 5-7 anni. Le femmine hanno un solo paio di ghiandole mammarie situate nella regione inguinale. Le cavie hanno 4 dita negli arti anteriori e 3 dita in quelli posteriori. Tutti i denti sono a radice aperta, questo significa che continuano a crescere per tutta la vita. Una nota importante da un punto di vista riproduttivo, è la sinfisi pubica fibro cartilaginea che durante il parto degenera, permettendo così la separazione delle ossa in vista dei successivi parti. Nelle femmine dopo i 7 mesi, la separazione delle ossa è però molto difficile, creando così i presupposti per una distocia.

Le cavie sono animali ad ovulazione spontanea. Il primo estro si ha a circa 5-8 settimane ed il ciclo estrale dura 15-17 giorni e le femmine dimostrano recettività inarcando il dorso. La durata della gravidanza è in media 59-72 giorni, e le femmine possono avere un estro 18-48 ore dopo il parto. I  cuccioli nascono con i peli e gli occhi già aperti ed hanno un peso di 80-90 gr. I maschi raggiungono la pubertà intorno alle 10-19 settimane, mentre le femmine intorno alle 6 settimane. I maschi possiedono un osso penino.    

 

Indicazioni sulla gestione in cattività       

Convivenze con altri animali

Sono da sconsigliare eventuali convivenze con cani e furetti in quanto potenziali predatori. Molti veterinari sconsigliano la convivenza con i conigli, in quanto questi ultimi possono trasmettere alla cavia un germe, la Bordetella bronchiseptica, che risulta molto pericolosa per le cavie. I gatti non rappresentano un potenziale problema, a meno che la cavia sia piccola

 

Alloggio

Le cavie sono poco esigenti in fatto di ambiente, ma le dimensioni minime per una gabbia destinata ad ospitare una singola cavia sono 80 X 50. Come lettiera si possono utilizzare fogli di giornale, paglia oppure pellet di legno. E’ bene fornire una casetta come rifugio dal momento che sono animali molto timidi.

 

Alimentazione

La cavia si nutre esclusivamente di vegetali. Si dovrà fornire fieno a volontà, erbe di campo, e piccole quantità di frutta. Si possono fornire rami di alberi di frutta per assicurare l’usura dei denti. In commercio esistono pellet specifici per cavie, integrati di vitamina C, ottimi sonno quelli della Oxbow e della Bunny.

Le cavie sono gli unici roditori a non sintetizzare la vitamina C e, pertanto è necessario fornirla con la dieta. Gli alimenti che possiedono questa vitamina, e che non devono mai mancare nella dieta delle cavie, sono: peperoni rossi e verdi, cavolo, agrumi, kiwi. Alimenti come il cavolo, il ravizzone, la carota, contengono molti ossalati e se somministrati frequentemente potrebbero essere responsabili di calcolosi. La vitamina C può essere anche somministrata nell’acqua con dei farmaci. I pellet per conigli non vanno bene, poiché non contengono vitamina C e il livello di fibra è troppo alto. Il pellet della cavia deve contenere il 16% di fibra e di proteine. Non somministrare MAI alimenti che contengono semi o fioccati. Inoltre dato che le cavie non tollerano il lattosio non bisogna mai somministrare alimenti che ne contengano. Le parti verdi di pomodoro e patata sono tossiche. 

 

Cura dei cuccioli

I cuccioli cominciano a mangiare cibo solito già dopo il secondo giorno, quindi generalmente  le caviette rimaste orfane possono sopravvivere, ma è meglio allattarle per la prima settimana. Il prodotto impiegato è una miscela composta da circa l’80% di latte vaccino intero (latte di vacca) ed il 20 % di acqua con l’aggiunta di qualche goccia di vitamina C, facendo attenzione a non somministrare questa miscela per troppo tempo poichè le caviette tendono a sviluppare la cataratta

 

- Alimentazione del Porcellino d'India
 

Per assicurare un’alimentazione sana ed equilibrata al nostro piccolo animale, dobbiamo seguire poche regole, ma fondamentali.

  • Fieno

Per definizione si intende l’erba falciata nel periodo del suo sviluppo e fioritura e poi essiccata. Solitamente in un prato stabile cioè di una vegetazione spontanea su terreno non coltivato, esistono 3 tagli possibili durante l’anno se le condizioni climatiche lo consentono:

  1. Il maggengo rappresentato dalla vegetazione raccolta nel mese di maggio (il migliore dal punto di vista quali-quantitativo) 
  2. L’agostano raccolto in agosto
  3. Il terzuolo raccolto in settembre

Secondo la composizione botanica possiamo avere 3 tipologie di fieni:

  1. Prati monofiti cioè con una sola composizione di erba (ad esempio erba medica)
  2. Prati polifiti o prati naturali
  3. Di leguminose

 

Il fieno di graminacee costituito soprattutto da erba mazzolina, fleolo, loiessa, e sorgo, è più fibroso e meno proteico rispetto a quello di leguminose (erba medica, trifoglio, veccia, lupinella e lupino)

Il fieno è un alimento che non deve mai mancare, poiché fondamentale per la salute dei denti e del tratto digestivo. Si fornisce senza limiti e attraverso una mangiatoia. Per le cavie che vanno dal 6° mese circa in poi, va bene il fieno Timothy  (fleolo o Phleum pratense o coda di topo) ad elevato contenuto di fibra ed a basso contenuto di proteine e di calcio, favorisce pertanto un corretto funzionamento del tratto gastrointestinale. Il fieno di erba medica (alfa-alfa) è al contrario del precedente molto proteico e ricco di calcio, pertanto non è adatto per gli esemplari adulti, ma si può somministrare a soggetti fino a 4 mesi circa di età ed alle femmine gravide o che allattano. Il fieno di erba mazzolina possiede un valore nutritivo maggiore rispetto al fleolo.

Il fieno di prima qualità deve essere bello (verde marcio e non giallo), di buon odore, perfettamente stagionato, ma non troppo maturo, sottile, di buona foglia, immune da polvere. 

  • Verdure fresche

La quantità di verdure fresche che bisogna somministrare ad una cavia, si aggira intorno agli 80 grammi al giorno. La tipologia di verdure deve essere varia. Si possono somministrare sedano, cetrioli, peperoni, cavoli erba di prato, songino, radicchio. Il tarassaco, il trifoglio, l’erba medica possono essere offerte occasionalmente. E’ di fondamentale importanza che siano ben lavate e somministrate a temperatura ambiente. 

  • Pellet

Questo alimento è molto energetico e pertanto deve essere somministrato in modiche quantità al massimo 30 grammi al giorno. Deve contenere solo fieno e vegetali oltre a vitamina C stabilizzata, pertanto il pellet per conigli non è idoneo.

 

La cavia è un mammifero che come l’uomo non riesce a sintetizzare la vitamina C, pertanto bisogna assicurargliene una sufficiente quantità giornaliera. Gli ortaggi ricchi di questa vitamina sono le verdure a foglia scura, i peperoni, i broccoli, i cavolfiori, tarassaco, inoltre gli agrumi. Aggiungere vitamina C nell’acqua da bere è sconsigliato perché il nostro animaletto potrebbe non bere più a causa del cambiamento del sapore dell’acqua. 

Le verdure fresche che la cavia non consuma vanno poi rimosse

  • Acqua

L’acqua non deve mai mancare e può essere fornita o con una ciotola o con un sifone (soluzione più igienica). Pulire sempre i contenitori rimuovendo i residui verdastri che si possono formare (alghe).  

Non somministrare: 

  • carboidrati di qualunque tipo (pane, biscotti, grissini, cereali e fiocchi di cereali, patate, ecc.)
  • semi di qualunque tipo 
  • snack "per roditori" (caramelline allo yogurt, barrette di cereali, barrette di semi e miele, ecc.) 
    prodotti a base di latte, perchè le cavie non tollerano il lattosio 
  • le foglie di patata e pomodoro, perchè sono tossiche 
  • Cambi bruschi di alimentazione. 
  • Non lasciare a disposizione di routine un’ampia varietà di verdure, per evitare che la cavia si fissi su pochi tipi e non accetti in seguito nuovi alimenti.

 

- Gestione della cavia gravida
 

Questo animale è conosciuto per la sua simpatia, ma soprattutto per la sua timidezza e pertanto tende a stressarsi facilmente. Quando poi la nostra attenzione si rivolge su femmine gravide le precauzioni non sono mai poche.

  • Cure generali

Come prima cosa è necessario allontanare i maschi dal 50° giorno di gravidanza, per evitare che questi ultimi possano riaccoppiarsi generando stress nella femmina. Evitare di maneggiare le femmine e di fargli il bagno. E’ buona norma separare tutte le femmine gravide tra di loro. Il soggetto deve poter camminare liberamente e pertanto sono sconsigliate le gabbie a più piani e la lettiera deve essere soffice, costituita da fieno di prato e non di fieno normale poiché troppo duro.

  • Alimentazione

Come prima cosa è bene fornire fieno di ottima qualità (erba mazzolina o di erba medica)
Il pellettato deve essere somministrato in ragione di un cucchiaio raso al giorno.
Le verdure fresche, che normalmente sono somministrate in ragione di 50 – 80 grammi al dì, in una femmina gravida si somministrano tranquillamente fino a di 100 grammi. E’ buona norma somministrare un’integrazione di vitamina C (non nell’acqua, in quanto rischierebbe di cambiarne il sapore, inducendo l’animale a non bere più) poiché, anche negli alimenti che ne sono ricchi, tale vitamina si degrada velocemente (ad es. nelle arance, già dopo 15 minuti di esposizione all’aria). Nell’ultimo mese di gestazione si aumenta la percentuale di frutta.

  • Parto

La gravidanza dura in media 67-73 giorni. La gestante, quando sta per partorire, emette un grugnito distintivo. Il parto dura all’incirca 1 ora e l’intervallo di nascita tra i piccoli è di circa 5 minuti. In questa fase la femmina non va toccata, a meno che non sia assolutamente necessario e lo stesso vale per i piccoli. Controllare che la mamma mangi le placente dei piccoli.

Segni di complicazioni

  • Se la femmina spinge per più di 15 minuti
  • Se il parto dura più di un’ora
  • Se appare esausta con presenza di bava dalla bocca
  • Se è presente un’emorragia eccessiva dalla rima vulvare (10-15 ml)
  • Se il cucciolo non respira si può fa rotolare su se stesso più volte o gli si friziona la schiena; questo potrebbe sbloccare un’eventuale ostruzione.

 

  • I piccoli

Alla nascita i piccoli di cavia pesano all’incirca 70-100 gr; quelli più piccoli vanno lasciati soli con la mamma, per almeno 15-20 minuti, così da assicurarsi che possano succhiare il latte, senza la competizione dei fratelli più grandi. Dopo qualche giorno dovrebbero aumentare il loro peso, insieme a loro va pesata anche la mamma. Nella prima settimana è importante visitare tutta la cucciolata.

L’alimentazione dei cuccioli comprende fieno di erba medica (fino al 5° mese di età, poi si riduce gradualmente fino al 6°) o di erba mazzolina e pellettato per soggetti giovani in accrescimento (loro sono già in grado di mangiarlo). La frutta va evitata fino al terzo mese, perché è troppo acida. Dopo 3 settimane le piccole cavie sono già sessualmente mature, quindi sarebbe consigliabile separare i maschi dalle femmine. A tale età dovrebbe anche essere completo lo svezzamento ed i cuccioli dovrebbero avere un peso di circa 165-240 grammi. Le cavie si possono vendere dopo i 3-4 mesi per evitare ulteriori stress e dargli modo di abituarsi al nuovo proprietario. La castrazione nei maschi si può fare già verso i 3 mesi, quando hanno raggiunto un peso di 700 grammi.

Categorie: 
Roditori