Alimentazione dei pappagalli

 

Principi di nutrizione aviaria: 

  • Per volare, gli uccelli devono essere leggeri ed avere energia sufficiente per decollare e mantenere la quota. La leggerezza è data loro dal basso peso corporeo e dai sacchi aerei. Un uccello non ha che il 3% di grassi corporei;
  • Calcio: gli uccelli che vivono al di sopra del suolo non hanno accesso ai minerali di calcio, quindi non possono assimilarlo facilmente, lo trovano sotto forma di calcio ionizzato nei vegetali.
  • Vit. A: l'organismo degli uccelli converte il carotene dei vegetali in Vit. A.
  • Vit. C: a differenza dell’uomo, gli uccelli la possono sintetizzare, quindi difficilmente hanno carenze.
  • Gli uccelli da gabbia e da voliera non hanno gli stessi fabbisogni di quelli liberi, poiché conducono una vita più “sedentaria”.
  • La digestione degli uccelli si divide in 3 fasi, ognuna peculiare di uno specifico organo:

Gozzo: deputato alla fermentazione, opera una pre-digestione;
Proventricolo: sede della digestione enzimatica vera e propria, assomiglia allo stomaco dei mammiferi. Al suo interno le proteine sono scisse dai succhi gastrici in amminoacidi;
Ventriglio: mescola ed estrae il succo digestivo delle fibre. Deve contenere sempre una quota di fibre secche, che assicurano la pulizia dell'intestino ed un rallentamento del transito intestinale, così da permettere un migliore assorbimento dei nutrienti.

 

Tutti i pappagalli sono granivori e frugivori tranne i lori che si nutrono di nettare e polline.

Fabbisogni:

Specie

Proteine

Grassi

Fibre

Glucosio

Granivori in cattività

10-15 %

3-10%

3-4%

55-68%

Nettarini

3%

3-5%

3%

Varia in base alle specie ed alla loro attività

 

NB:

Durante il periodo riproduttivo e la muta, la percentuale di proteine da somministrare deve essere maggiore.
L'errore più comune nell’alimentazione degli psittacidi è quello di dare loro solo semi (es. di girasole), che sono sì molto appetitosi e gustosi, ma troppo grassi, con forti squilibri nell'indice calcio/fosforo, del tutto privi di vitamina D3 e carenti in Lysina e Metionina.

Per passare da una dieta di soli semi ad una più variata e completa, bisogna procedere gradualmente, senza togliere all'improvviso tutti i semi, ma diminuendone progressivamente la quantità, fino ad eliminarli quasi del tutto.
I pappagalli tendono ad essere molto diffidenti verso i cibi nuovi e, se non li accettano subito, bisogna insistere, presentandoglieli sempre con qualcosa di già conosciuto e gradito.
Anche il gioco o l’esempio del proprietario, che (quando possibile!) assaggia il nuovo alimento davanti al pappagallo, dimostrandolgi quanto è buono, possono involgiare l’animale ad assaggiarlo.
Tra le sementi più gradite troviamo: scagliola, avena, canapa, miglio bianco, ravizzone, lino, frumento, panico sciolto ed in spighe.
Varie specie gradiscono molto grano, mais, riso.

Tabella in % di proteine e lipidi per tipi di semi

 

SEMI

PROTEINE

LIPIDI

Saraceno

12 %

3 %

Mais

10 %

4,5 %

Grano

13 %

2 %

Canapa

22 %

32 %

Arachide

30 %

50 %

Scagliola

16 %

4 %

 

Tabella di composizione delle miscele in % per tre tipi di pappagalli

Semi / Uccelli

Piccoli Pappagalli

Grandi Pappagalli

Miglio Giovane

25 %

15 %

Miglio Bianco

25 %

15 %

Scagliola

35 %

30 %

Farina d'avena

5 %

-

Lino

5 %

-

Niger

5 %

-

Semi di Girasole

-

20 %

Cardy

-

10 %

Saraceno

-

10 %

Riso decorticato

-

-

Miscela per piccioni con cereali

-

-

 

In commercio si trovano miscele di semi già pronte, ben equilibrate e spesso arricchite in vitamine.

I semi germinati:
Sono ricchi di vitamine e possono essere quasi comparati alla verdura, sono molto digeribili.
Le vitamine quali la E o la A e la C vengono moltiplicate allorché i grani germogliano.
Possono essere dati durante l'allevamento, lo svezzamento, o prima della riproduzione.
L'inconveniente dei semi germogliati è la formazione di alcune muffe che possono essere tossiche.

Frutta, verdura e legumi:

Apportano vitamine, sono complementari ai semi e devono essere dati tutti i giorni.
La migliore soluzione sarebbe dare frutta di stagione (pesche, mele, pere, mango, banana, kiwi, albicocche, arance, mandarini...). La frutta deve essere tagliata in piccoli pezzetti per evitare problemi e cambiata giornalmente, per evitare che ossidi o fermenti.

ATTENZIONE : l’ avocado è tossico per i pappagalli.

Tabella dei componenti di alcuni frutti e verdure:

Frutti e Legumi

Proteine

Lipidi

Vit. A

Calcio

Albicocca

1,5

0,4

277

15

Arancia

1,4

0,1

26

56

Banana

1,2

0,6

9

7

Barbabietola

0,9

0

1

9

Broccoli

1,3

0,2

68

21

Carote

0,7

0,1

2025

19

Ciliegie

0,8

0,7

15

10

Fico

0,4

0,2

7

18

Fico Secco

5,7

2,2

25

269

Fragole

0,9

0,6

4

21

Frutto della passione

0,4

0,1

13

2

Kiwi

0,8

0,3

13

20

Lampone

1,1

0,7

16

27

Mais

2,7

1,1

18

2

Mandarino

0,5

0,2

77

12

Mango

1,1

0,6

806

21

Mela cotogna

0,4

0,1

4

10

More

0,5

0,3

12

23

Papaya

1,9

0,4

612

72

Patata con buccia

0,3

0,5

7

10

Patata senza buccia

0,2

0,4

6

5

Pera

0,7

0,7

0,3

19

Pesca

0,6

0,1

47

5

Pesca noce

1,3

0,6

100

6

Pomodoro rosso

1,1

0,3

139

8

Pomodoro verde

1,5

0,3

79

16

Pompelmo giallo

0,8

0,1

1

14

Pompelmo rosa

0,7

0,1

32

13

Ribes Nero

0,8

0,2

13

31

Ribes rosso

0,8

0,1

7

18

Sedano

0,3

1

5

14

Soia

28,6

15,4

2

175

Spinaci

0,8

0,1

188

28

Zucchine

0,8

0,1

22

10

 

Le noci di palma fresche:

In ragione del loro alto contenuto nutrizionale, sono eccezionali per i pappagalli. La polpa arancio è ricca in carotene, fibre, olio, zucchero, sali minerali. E' un'alimentazione poco utilizzata, ma che corrisponde al regime alimentare di certe specie come le Ara.

 

                                     

 

I granulati:

Permettono agli uccelli di non avere carenze, di ottenere un piumaggio migliore, di non “selezionare” il cibo (mangiando solo i bocconcini più graditi), riducendo, nelle voliere più affollate, la competizione alimentare.
Sebbene i granulati forniscano un'alimentazione equilibrata, sarebbe sempre opportuno aggiungere della frutta alla razione quotidiana.
Esistono due tipi di granulati per pappagalli, differenti per il metodo di fabbricazione :

  1. Gli estrusi:

Gli ingredienti sono macinati e miscelati con acqua, per ottenere un miscuglio che è sottoposto a temperature di 140°e forzato attraverso una matrice.
L’alta temperatura rende l’amido molto digeribile, distrugge i batteri (sia quelli utili, che i patogeni), ma inattiva gli aromi naturali e le vitamine, che devono essere reintegrate con prodotti di sintesi.
Per il basso tasso di fibre, gli estrusi sono molto digeribili.

  1. I granulati compressi:

Gli ingredienti sono frantumati, mescolati, cotti al vapore a basse temperature e forzati attraverso una matrice per formare una pallina.
Le basse temperature non uccidono i probiotici ed i batteri (le materie prime devono essere di ottima qualità!!!), gli aromi naturali e le vitamine sono conservati.
La durata della conservazione è doppia rispetto agli estrusi.
Possono essere utilizzati come alimentazione unica perché molto simili all'alimentazione naturale.

FONTI DI MINERALI:

Calcio: yogurt magro, broccoli, spinaci, in genere molti ortaggi a foglia verde, conchiglie per l'animella, guscio d’uovo triturato, integratori (glutammato o fosfato di Ca);                                                   

Fosforo: banane, noci, mandorle, noccioline, cereali, legumi;

Ferro: legumi, cereali integrali, ortaggi a foglia verde, frutta secca;

Iodio: tonno, alici, ed in genere in tutti i pesci azzurri;

Potassio: cereali, ortaggi, frutta, legumi;

Magnesio e Rame: noci, noccioline, mandorle, cereali, legumi.
 

FONTI DI VITAMINE:

Vit. A (indispensabile per la salute di: epiteli, piumaggio, vista): patate, arance ,carote ,tuorlo d’uovo, zucchine, broccoli, piselli, cicoria, peperoni e peperoncini, meloni… ecc

Vitamine del complesso B (indispensabile durante la crescita e per lo sviluppo del Sistema Nervoso Centrale): lieviti, (quello di birra è ricco in riboflavina o Vit.B2,), verdure (es. asparagi), semi germinati, uova, banane, noci, cereali, grano… ecc

Vit. C: a differenza dell’uomo, gli uccelli sono capaci di sintetizzarla, quindi non va integrata

Vit D (indispensabile per la salute delle ossa e per la formazione delle uova): prodotta dall'organismo in condizioni di adeguata esposizione alla luce solare.

Vit. E ( coinvolta nei processi riproduttivi, ha anche una potente azione antiossidante): nocciole, mela, pera, broccoli, piselli, pomodori, semi germinati, tuorlo d’uovo, semi di girasole, avena, grano.

Vit. K (coinvolta nei meccanismi della coagulazione): fegato, legumi, radici di soia, parti verdi delle piante.

Alimentazione “fresca casalinga”:

  • Semi misti appositi per ogni specie;
  • Zucca e carote a pezzetti, piselli crudi, fagioli misti, peperoncini rossi piccanti;
  • Riso e pastina cotta;
  • Banane e mele tagliate a pezzetti.

 

In quantità limitata :

bullet

Noci, nocciole, mandorle, frutta secca in generale.

Yogurt magro ( 1-2 cucchiai ), uovo sodo con il tuorlo ben cotto, carne precotta (nei grossi pappagalli: Are, Amazzoni, Cenerini e Cacatua).

La dieta base dovrebbe contenere un totale di c.ca il 15% di proteine ed il 5% di grassi per i pappagalli di piccola e media taglia.

 

POTENZIALMENTE TOSSICI O VELENOSI:

Avocado, frutto e seme;

I noccioli di ciliegie, albicocche, pesche, prugne;

Miele;

Cioccolata;

Caffeina;

Alcol.

 

L'acqua deve essere cambiata almeno una volta al giorno, ma anche più spesso se non è pulita.

Per tutti i pappagalli è consigliato avere a disposizione del grit (sassolini silicei), un osso di seppia e carbone vegetale (a seconda delle specie).
E' buona norma somministrare, a seconda del bisogno, integratori vitaminici e minerali.

Accortezze nelle varie specie:

Calopsitta:

Somigliano più alle galline, sono granivore, razzolano a terra.

Amazzoni, Cacatua taglia media, Pionus:

Dieta povera di grassi (4 %), ma a maggior apporto proteico (18%).

Maggior quantitativo di vitamina A.

 

Ara, Cacatua taglia grande:

Dieta energetica con contenuto grassi superiore del 25% al fabbisogno di altre specie.

Le Ara sono frugivore, hanno un comportamento simile a quello dei rapaci, volo alto, planato, si nutrono dei frutti che trovano sui rami più alti.

 

Cenerino, Conuri:

Aggiunta di calcio.
Grassi 8%, proteine14%.

Lori, Ecletti:

Alimentazione a base di estrusi, polline o nettari artificiali.
Grassi massimo 6%, proteine 16%.
Molto importante nella dieta di questi pappagalli è il fruttosio. 

 

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Uccelli