Tartarughe

Tartarughe

Oggi distinguiamo due gruppi:

1) Pleurodira: sono tartarughe che non riescono a retrarre la loro testa (quindi questo movimento non collabora alla respirazione).
2) Cryptodira: viceversa

 

Termini:
Cheloni raggruppano l’ordine dei Chelonia o Testudines; la definizione testuggine verrà invece utilizzata per le tartarughe terrestri o palustri. Gli anglosassoni considerano:
turtle: tartarughe che hanno vita acquatica

tortoise: tartarughe terrestri

 

Alcune note:

Testuggine africana
La sua alimentazione è caratterizzata dalla somministrazione di pochi carboidrati e molta fibra; non somministrare frutta.

Testuggine afgana
E’ una testuggine molto delicata nei primi 2 anni di vita
La temperatura non deve essere superire ai 28°C e somministrare vegetali grossolani. I recinti devono essere alti poiché è una buona arrampicatrice.

Testuggini nostrane
Letargo: non è consigliabile nel 1° anno di vita. Verso la fine di settembre valutare se il soggetto è disposto ad affrontarlo. Se la temperatura ambientale scende sotto i 18°C non somministrare cibo per 15 giorni. La temperatura ottimale è intorno ai 5°-8°C. Il risveglio deve essere graduale anche ricorrendo a dei bagni tiepidi.
La somministrazione di sola insalata non è corretto poiché è un alimento sbilanciato.

G. pardalis
La temperatura varia dai 14° ai 34 °C Predilige una dieta a base di fibra, tollera male la frutta ed i carboidrati. In natura mangia le feci delle iene.

G. carbonaria ( tartaruga dalle zampe rosse)
Temperatura dai 21° ai 27 °C
La sua alimentazione è basata per l’85 % sulla somministrazione di frutta esotica, fiori, banana (non eccedere). Non somministrare carne cruda (si può somministrare di tanto in tanto del fegato).

Tartarughe con cerniera
L’alimentazione delle tartarughe che amano l’acqua si basa sulla somministrazione di pesce (non di mare) e somministrarlo intero.

Terrapene
Somministrare frutta, vegetali, in foglie, insetti, molluschi.

Trachemys
Non somministrare gamberetti, ma pesce, pellettati, ossa di seppia galleggianti

Pelomedusidae: è una famiglia che raggruppa due sottofamiglie Podocnemidinae (con i generi Podocnemis, Peltocephalus, Erymnochelys). Pelomedusinae (con i generi Pelomedusa e Pelusius)
Sono tartarughe che amano l’acqua. Il loro collo si piega lateralmente. Il genere Pelusius presenta una cerniera mentre il genere Pelomedusa no.

Tartarughe dal guscio molle
Sono carnivore (si adattano al pellettato per tartarughe e mangime per pesci Koi). Si possono dare molluschi, crostacei, insetti, anfibi, pesci e piccoli roditori. Sono tartarughe che amano molto l’acqua. Il riscaldatore che si utilizza è quello a bulbo.

Kinixys
E’ una tartaruga africana, onnivora che presenta una cerniera nella parte posteriore del carapace.

 

Note su malattie virali, parassitarie e alimentari

Herpesvirus
Interessa in modo particolare le testuggini del mediterraneo (T. hermanni e hoesfieldi) ma può colpire anche specie esotiche come Gopherus agassizii, G.chilensis, carbonaria ecc.)
Il periodo di incubazione: 1-3 settimane
Nell’arco di 5-7 giorni si ha una rapida epidemia

Sintomi:
stomato-glossite, anoressia e la mortalità può essere improvvisa. Ci possono essere sintomi acuti riconducibili a problemi nasali, tracheali, e sintomi neurologici.
La quarantena deve essere di 6-8 mesi,

Ipovitaminosi A
Può essere responsabile di edema cutaneo, accrescimento del ranfoteca superiore e delle unghie, e di ascessi auricolari. Generalmente la causa principale è da attribuire ad una alimentazione a base di gamberetti.  Nel caso di un ascesso auricolare oltre ad un’avitaminosi A ci sono altri fattori predisponenti come stress, contaminazione feco-orale ed anche una componente genetica.
Arovit: 1 goccia + 0,9 ml di glicole propilenico e poi somministrare il prodotto in ragione di 1 goccia /100 gr di peso.

MOM

Le cause sono:
-Rapporto Ca/P sbilanciato
-Eccesso di Vt D
-Dieta iperproteica
-Ecc

Hexamitiasi
Anoressia, letargia, polidipsia, poliuria. Le urine sono maleodoranti scure e striate di sangue.

Alghe:
Diatomee: produce delle lesioni dolorose e la diagnosi si fa attraverso l’esame dell’essudato strisciato su un vetrino e colorato con Diff Quick

Micosi superficiali: per il loro isolamento sono richieste due terreni colturali il DTM (ponendo le croste sospette in cultura, il terreno vira assumendo una colorazone rossa) e il Saburou.
Le croste possono essere strisciate su un vetrino e colorate con cotton blu, oppure le croste possono essere osservate con la lampada di Wood in camera oscura.
La terapia si basa sulla somministrazione locale o generale di ketoconazolo. La terapia locale può essere eseguita ponendo l’animale in una scatola di plastica con dei panni impregnati di soluzione contenente il farmaco. Si può riscaldare a 25-30°C il contenuto della scatola per aumentare la risposta immunitaria del paziente. Il Fusarium è molto comune e si può evidenziare colorando il campione con il metodo Paff.

Marciume della corazza:
Pulire la corazza con uno spazzolino da denti e poi applicare pomate o medicamenti vari, e a seconda della gravità curettare la parte compromessa.
La comparsa di emorragie superficiali indicano una setticemia; in questo caso si somministrano antibiotici per via generale, fluidi e si aumenta la temperatura.

SCUD:
E’ una zoonosi (indossare guanti) nell’ambito di una colonia è necessario isolare il soggetto colpito ed applicare delle norme igienico-sanitarie molto rigide. La prognosi del soggetto è molto variabile; è scarsa se le lesioni sono diffuse su tutto il corpo. queste lesioni ulcerative Nelle ultime fasi della malattia queste lesioni ulcerative si possono avere anche a livello di alcuni organi interni (fegato, reni e cervello). Quando queste lesioni guarisco, sul guscio possono lasciare delle erosioni molto profonde.

Categorie: 
Rettili