Rettili e anfibi

 

Serpenti (Boidi)

 

Sottordine: Ofidi
Famiglia: Boidi

Sottofamiglie:  

  1. pitonidi  
  2. boidi  
  3. ericinae (boa della sabbia)

Vari generi

1) Python, Calabaria, Aspidites, Morelia
2) Boa, Eunectes, Corallus, Epicrates
3) Eryx, Gongylophis, Corallus, Lichanura

Note:

La differenza fondamentale tra il pitone verde (Chondropython viridis) e boa smeraldino (corallus caninus) sono la presenza di placche frontali più grandi nel pitone
Le fossette olfattive nei boa sono presenti tra una placca e l’altra, mentre nei pitoni sono all’interno.
La Candoia (Nuova Guinea)è un boa che morde terribilmente

Condizioni di mantenimento in cattività nei boidi in climi tropicali

  • ambiente caldo umido
  • ridotta escursione termica temperatura diurna massimo 34°C, temperatura minima notturna 24°C.
  • umidità ottimale diurna 70-80%
  • umidità ottimale notturna 85-95%
  • terrario a sviluppo verticale:    120-140  di altezza

80-100  di larghezza
60-80    di profondità

  •  materiale di vetroresina mono stampato, legno (pino stampato), vetro e alluminio anodizzato, Non devono essere realizzati in solo vetro sia per la difficoltà di mantenere una temperatura ottimale e per i costi.
  • Il vapore a 120°C è un ottimo sistema di pulizia, si può utilizzare anche la candeggina diluita 1:20 per pulire ciotole ed altre strutture lavabili.
  • Un substrato ottimale è il tappetino in finta erba, il pellet di carta riciclata (boa deserticoli), carta da pacco, linoleum, non utilizzare la corteccia per i piccolo soggetti (solo nei soggetti di grossa mole).
  • Riscaldamento: tappetino (fornisce 28°C al suolo e deve occupare circa il 50% del suolo), lampada di ceramica, faretti spot (specie arboricole), termoconvertori per i grossi ambienti. Non utilizzare le rocce termiche. 

Prima di mettere l’animale nella teca è necessario termostatare l’ambiente almeno 15 giorni prima.
Tenere presente che i serpenti si ustionano nelle scaglie ventrali (porzione centrale del corpo). Per il corallus caninus ed i cugini pitoni, come sistema di arrampicamento, si possono utilizzare i bambù di vario diametro posizionandoli orizzontalmente.
Nella teca è necessario posizionare dei nascondigli per quei soggetti molto timidi.

  • Illuminazione: nei boidi non sono necessari i raggi UVB (per le loro abitudini crepuscolari), tubi fluorescenti  normali (p. regio). Lampade UVB.

Pitoni semi e non arboricoli

Il terrario deve essere più lungo che largo, creare almeno un rifugio per ogni zona termica. Lasciare solo la zona frontale visibile del ternario. Il substrato deve essere solido (linoleum) tagliato a filo con la base del ternario.
Pitone moluro  (pitone delle rocce indiano)  varie specie: python molurus molurus, python molurus bivittatus che risulta più scuro del precedente.
I piccoli possono essere ospitati in un terrario di 60-80 cm, ma presto deve essere cambiato. Possono raggiungere gli 8 metri (i maschi sono generalmente più piccoli). E’ indispensabile una zona dove l’animale possa immergersi.

Pitone reale (pitone palla) Python regius. E’ un serpente molto timido. Le femmine possono raggiungere 1,80 m; i maschi sono generalmente più piccoli. Questo serpente può tranquillamente digiunare per un anno se è in buone condizioni fisiche. Concedere loro 3-5 settimane di indisturbata acclimatazione. Gli esemplari adulti richiedono un terrario di minimo 75 cm. Si nutre di notte. I giovani sono alimentati ogni 7 giorni (primi due anni circa) poi ogni 15 ed infine, gli aduli ogni 30 giorni.

Alcune caratteristiche

 

Pitone moluro

Pitone reale

Maturità sessuale

18 mesi (3-4 anni)

10-24 mesi (3-5 anni)

Riproduzione

Oviparo

Oviparo

Gestazione

 

90 gg

Incubazione

60 gg

80-105 gg a 30-32 °C con un’umidità del 80-100%

N° uova

8-100 uova

6-10 uova

Vita media

20-28 anni

30 anni

Temperatura

25-30°C

26-32° C e di notte 22-25 °C

Umidità

 

60-80%

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pitoni arboricoli

Pitone verde (Morelia viridi) I giovani possono essere gialli, verdi o arancio, con disegni bianchi e neri; quando il serpente matura, le squame diventano verdi. Vive in Nuova Guinea e in Australia settentrionale nelle foreste pluviali. Depone circa 6 – 30 uova. Raggiunge una lunghezza di 1-1,5 metri. La sua attività è notturna. Altre specie: Morelia pilota (pitone tappeto), M.amethistina (pitone ametista), M.boeleni (Pitone di Boelen).
Il terrario si deve sviluppare in verticale con una temperatura di 30°C di media che di notte non deve scendere di sotto dei 25 °C (utilizzare un faretto termico) ed una elevata % di umidità (80-90%).

Boa arboricoli

Boa costrittore (boa constrittor), altre sottospecie: B.constrictor constrictos, B.c. mexicana, B.c. imperator, B.c. ortonii, B.c. amarali, B.c. melanogaster, B.c. occidentalis, B.c. nebulosa, B.c. sabogae, B.c. orophias, B.c. sigma.  La grandezza varia da 2 a 4 metri.  La gestazione è di circa 6 mesi e una nidiata di 8-9 piccoli.

Temperatura: 28-32 °C con una escursione termica di 5-6 gradi.
Umidità : 40-60%
Ambiente spazioso: la lunghezza massima deve essere uguale ai 2/3 della lunghezza degli animali.
La frequenza dell’alimentazione: fino al 1° anno di vita: ogni 4-5giorni; dal 1° anno fino alla maturità “-3 anni) ogni 7-10 giorni e gli adulti ogni 10-15 giorni.

Boa smeraldino (Corallus caninus)

Ambiente spazioso: la lunghezza massima deve essere uguale ai 2/3 della lunghezza degli animali.
La lunghezza varia da 150 a 220 cm. La maturità sessuale è raggiunta a circa 2 anni.
Temperatura: 27-35 °C con escursione termica notturna di 5-6gradi.
Umidità: non deve mai scendere sotto il 50% (70-90%).

Boa del Pacifico (Candoia carinata carinata) Asia e Oceania

Molto aggressivo (gonfia il collo ed attacca l’aggressore), ha una colorazione brunastra con una grossa banda sul dorso, la testa è molto triangolare.
Raggiunge una lunghezza di 120 cm. La gestazione dura 165-195 giorni e partorisce 5-6 piccoli.
Esiste un’altra sottospecie di candoia che è terrestre (C. aspera).

 

Colubridi nord-americani e asiatici

Sottordine: Ofidi
Famiglia: Colubridi

Generi

Elaphe, Lampropeltis, Pituophis, Thamnophis, Nerodia, Dinodon.

 

 

Terrario

T °C

Umid.%

Illuminazione e fotoperiodo

alimentazione

abitudini

origini

Lungh.

E. guttata (serpente del grano)

Grande e sviluppato in altezza

26-28

60%

14 ore d’estate e 8 ore in inverno

Piccoli roditori

Diurno,

crepuscolare

S.U.

Fino a 180 cm

E. obsoleta (serpente dei ratti)

Grande e sviluppato in altezza

26-28

70%

14 ore d’estate e 8 ore in inverno

Piccoli roditori

Diurno,

crepuscolare

S.U.

Fino a 200 cm

E. taeniura (serpente della bellezza)

Molto sviluppato in larghezza

 

70%

12h/12h

Piccoli roditori (piccoli)

Ratti (adulti)

Diurno 

India, Sud est asiatico

 

E. oxycephala (serpente dei ratti asiatico)

Grande e ricco di rami secchi  e torba secca

 

70-80%

Illuminazione moderata

12h/12h

In natura uccelli e lucertole; in cattività roditori

Diurno arboricolo

Sud est asiatico

 

E. mandarina (serpente dei ratti cinese)

Rocce (abitat montano

 

 

 

 

Notturno

Cina, Birmania

100-160

Lampropeltis

L. getulus (della  California e della florida)

L.triangulum (f.corallo)

L.alterna (serpente reale a bande grigie)

Più largo che alto, corteccia e/o torba secca e rocce.

 

50-60%

Illuminazione moderata

12h/12h

Piccoli roditori, lucertole, e serpenti (separare i soggetti in uno stesso ternario al di fuori del periodo degli accoppiamenti).

L. getulus : crepuscolare

L.triangulum:

notturno.

L.alterna: notturno

 

S.U.

 

 

 

Messico, Honduras,S.U.,

 

Messico

 

 

 

 

 

 

150-160

(calif.)

195 (flor.)

 

40-60

 

 

100 cm

 

 

 

Pituophis (serpente toro)

Più largo che alto, corteccia e/o torba secca e rocce.

26

28

50-60%

14 ore d’estate e 8 ore in inverno

Topi e ratti

Scavatore diurno

S.U.

 

 

 

Fino a 270 cm

Nerodia

 

 

 

 Thamnophis

Terrario a tenuta stagna con la presenza di una bacinella d’acqua, torba umida

24

28

 

 

20

30

70-80%

Illuminazione moderata 14 ore d’estate

Piccoli pesci d’acqua dolce e lombrichi.

Acquatico

Semi-acq.

U.S. Canada

Fino a 135 cm

 

 

 

 

Fino a 100

 

 

 

Dinodon (serpente della Cina)

Ternario sviluppato in larghezza, torba umida

 

70-80%

Illuminazione moderata 14 ore d’estate

Topi

Scavatore in ambiente umido, notturno

Cina

 

 

Condizioni di mantenimento in cattività

Note:

  1. Gli ofidi devono essere sempre alimentati singolarmente.
  2. In caso di stomatiti eseguire sempre anche un lavaggio delle narici attraverso un catetere.
  3. Prima di alimentare un serpente disidratato idratarlo per una settimana.
  4. I serpenti ovipari si stringono attorno alle proprie uova per aumentare la temperatura (di 4°C circa), se la temperatura è troppo alta aprono le loro maglie.
  5. I serpenti a due teste possono essere uniti in diversi punti. Possono alimentarsi anche separatamente, vedono in posizioni diverse e possono sopravvivere a lungo senza problemi.
  6. Gli oppioidi sono somministrati in ragione di 0,1 mg/kg circa 2 ore prima dell’intervento più fluidi e metà dosaggio di isofluorano. Sono somministrati anche nel post operatorio.
  7. La lidocaina : 0,1 ml/200 gr di peso.
  8. Antibiogrammi: In un ascesso, i tamponi sono sempre eseguiti sulla capsula. Per avere un antibiogramma attendibile è necessario specificare al laboratorio il range termico. Ad esempio per i boidi è necessario un range di 30-35°C e non di 37°C. Al laboratorio è importante specificare l’esigenza termica media diurna dell’animale. Inoltre sono importanti i terreni colturali di trasporto.
  9. Prelievo dal cuore indirizzare l’ago della siringa in direzione caudo-craniale e a 45° rispetto al corpo dell’animale. Prelevare lo 0,6% del peso corporeo

CITES:

Accordo internazionale per impedire il commercio delle specie minacciate sia animali che vegetali vivi o morti o loro derivati

Appendice I:          Raggruppa specie il cui commercio è illegale

Appendice II:         Raggruppa specie il cui commercio è regolamentato da permessi

Appendice III:        Le specie sono tutelate da regolamenti di ogni singolo Stato. 

Note su malattie virali e parassitarie

  1. Pogone: sono colpite da una malattia virale che le può portare a morte verso i 3-4 mesi di età; l’appetito è conservato e presentano una ridotta crescita. La malattia è caratterizzata dalla presenza di corpi inclusi in tutte le parti del corpo. Il fegato è pallido e rigonfio.
  2. E. invadens: è una grave malattia protozoaria che colpisce il grosso intestino. E’ possibile osservare la presenza di sangue nelle feci. Si possono ritrovare colorando con ematossilina cosina (colorante migliore) uno striscio di materiale fecale.
  3. Criptosporidium: E’ un protozoo specie specifico. L’animale sta bene ma presenta rigurgito dopo 24 ore dal pasto; si può osservare un’ipertrofia della parete gastrica con atrofia della mucosa. Esternamente si può osservare un rigonfiamento della parte centrale del corpo dell’animale. Per evidenziare il parassita si deve eseguire un lavaggio gastrico utilizzando del Ringer e man mano che si introduce la soluzione si agita lo stomaco per favorire il distacco del parassita. Dopo aver eseguito il prelievo si effettua la centrifugazione del campione e sul precipitato si esegue un esame diretto: il parassita è molto piccolo: 2-5 µc.
  4. Trematodi: presentano una ventosa orale con la quale aderiscono alla mucosa dell’ospite: devono essere rimossi meccanicamente dalla bocca. Le uova presentano degli opercoli apicali.
  5. Cestodi: Le uova di questi parassiti presentano 6 uncini. Normalmente non creano grossi problemi nell’ospite definitivo. Il parassita per completare il suo ciclo ha bisogno di un ospite intermedio (insetti, pesci, crostacei). Alcune volte anche il serpente può rappresentare l’ospite intermedio; infatti si possono osservare sulla superficie cutanea dell’animale dei rigonfiamenti dove all’interno è presenta la larva della tenia (spargani). I crotali ed i colubridi che si nutrono occasionalmente di lucertole, possono presentare sul corpo la presenza delle larve.
  6. Pentastomi: La femmina di questo parassita si attacca al polmone dove depone innumerevoli uova che si disseminano nell’apparato respiratorio (lavarsi sempre le mani).
  7. Ossiuridi: L’uovo ha la caratteristica forma di una “D” , ma questo non significa che l’animale sia parassitato, potrebbero essere le uova di un roditore ; per accertarsi di questo si possono analizzare le feci dei topi della colonia (non di quello ingerito). E’ comunque un parassita non grave.
  8. Acantocefali: Le uova hanno una tripla parete e l’embrione presenta degli uncini all’estremità.
  9. Ascaridi : possono dare irritazione e blocco meccanico.
  10. Vermi polmonari: raggruppano 3 generi: Rabdias (serpenti), Entomelas (alcune lucertole), Strongyloides (comprende parassiti che vivono da adulti nel piccolo intestino dei serpenti).
  11. Strongili: sono vermi intestinali.
  12. Protozoi ematici: necessitano di un ospite intermedio (invertebrato) per completare il loro ciclo biologico.

Emogregarine: colpiscono serpenti ed altri rettili. Sono parassiti che vivono all’interno degli eritrociti, ma gli effetti dannosi sono minimi e generalmente l’animale non mostra segni clinici. La presenza del parassita sposta il nucleo verso il polo cellulare. Il parassita, inoltre, può entrare ed uscire dalla cellula senza romperla. Il genere Lainsonia infetta le cellule bianche.

Plasmodium: La caratteristica di questo parassita è la presenza di pigmenti.